Aldo Cazzullo, ཿCorriere della Sera 3/9/2004, 3 settembre 2004
Falso storico. "Sarebbe un falso storico accostare il matrimonio di Giovanni Agnelli a quello di suo nipote John Elkann, come se nel frattempo non fossero accadute cose grandi e terribili, la crisi della grande industria, il crollo della controparte comunista, le conquiste e le disavventure della dinastia (l’ultimo ad andarsene è stato proprio Egon, lo stilista)
Falso storico. "Sarebbe un falso storico accostare il matrimonio di Giovanni Agnelli a quello di suo nipote John Elkann, come se nel frattempo non fossero accadute cose grandi e terribili, la crisi della grande industria, il crollo della controparte comunista, le conquiste e le disavventure della dinastia (l’ultimo ad andarsene è stato proprio Egon, lo stilista). Ma è impossibile non pensarci. Anche John detto Jaki è diventato consigliere d’amministrazione della Fiat a 22 anni. Anche lui sposerà un’aristocratica bella e sottile, Lavinia Borromeo Arese Taverna, di ventisei anni. Anche questa volta le nozze si celebrano sul territorio della famiglia di lei, discendente di condottieri, santi, cardinali".