ONDA TV n.52 dal 17 al 23 Dicembre 2005, 25 gennaio 2006
Nei suoi quarant’anni di attività il Bagaglino ha lanciato decine di soubrettes, da Valeria Marini a Natalie Caldonazzo solo per citare alcune tra le più recenti
Nei suoi quarant’anni di attività il Bagaglino ha lanciato decine di soubrettes, da Valeria Marini a Natalie Caldonazzo solo per citare alcune tra le più recenti. Questa stagione, per Torte in faccia, Pingitore ha puntato sulla venezuelana Aida Yespica, che negli sketch sarà il diavoletto incaricato di comprare l’anima di Berlusconi-Oreste Lionello. Aida, ci dica come è stata scelta da Pingitore. «Ho partecipato ad una gara tra showgirl l’anno scorso e da lì abbiamo fatto altri lavori insieme. Un film che si chiama Domani è un’altra truffa, Primedonne alla primarie al salone Margherita ed ora Torte in faccia. Le piace fare teatro? « impegnativo, ma la prendo come una cosa molto divertente. E poi adoro ballare e stare sul palcoscenico. Anche se la prima volta che sono andata in scena ero molto emozionata». Come si trova con Pingitore? «Bene, molto bene. una persona tranquilla, molto dolce e disponibile a dar consigli. Davvero un maestro Ma in generale mi trovo a meraviglia con tutti, da Gullotta a Lionello». E con Pamela Prati vi pestate i piedi? «Macché, abbiamo un rapporto stupendo. Lei al Bagaglino è di casa e mi aiuta. Quando posso la osservo per imparare alcuni trucchi del mestiere». Lei a chi tirerebbe una torta in faccia? «A tutte le persone false, cattive e invidiose. Ne ho conosciute tante che mi hanno fatto del male. Una sola torta non mi basterebbe proprio». Dove spera che la porti il Bagaglino? «A ripetere un anno bello e intenso come questo. Ho lavorato tanto e spero di poterlo fare ancora. La fatica non mi spaventa affatto». Aiuta i suoi familiari in Venezuela? «Sì, sempre. Dò una mano a mia madre e ai miei fratelli che vanno a scuola. Ma in famiglia siamo tanti ed io faccio solo quello che posso». Torna mai nel suo Paese? «Una volta ogni due anni, ma questo Natale non potrò andare visto che sarò impegnata con il Bagaglino». Che effetto le fece la telefonata di Chavez? «Un’emozione incredidibile. Era a Roma per una visita ufficiale e mi chiamò Berlusconi per farmici parlare. Non mi conosceva ma sapeva che qui in Italia era famosa. E così in un colpo solo ricevetti i complimenti di due Presidenti». Che libro ha sul comodino? «La Bibbia».