Filippo Ceccarelli, la Repubblica 24/1/2006, 24 gennaio 2006
"Ogni tanto, è vero, i lobbisti venivano cacciati via da Montecitorio: e addirittura da Cirino Pomicino, a lungo presidente di quella Commissione Bilancio cui logisticamente si accedeva dopo essersi lasciati alle spalle un sintomatico quadro di Fochi, "Il sacco di Roma"
"Ogni tanto, è vero, i lobbisti venivano cacciati via da Montecitorio: e addirittura da Cirino Pomicino, a lungo presidente di quella Commissione Bilancio cui logisticamente si accedeva dopo essersi lasciati alle spalle un sintomatico quadro di Fochi, "Il sacco di Roma". Ma ormai era chiaro: ogni legge, a partire dalla Finanziaria, era sottoposta a mercanteggiamento: ogni deputato doveva fare i conti con i rappresentanti delle più varie categorie interessate; e ogni giornale si sentiva in dovere di rappresentare quell’atmosfera"