ONDA TV n.3 dal 14 al 20 Gennaio 2006, 23 gennaio 2006
L’eredità è di quelle che pesano, ma Alessia Marcuzzi ha tutto per non fallire. La ex iena di Italia 1 è stata scelta dai vertici Mediaset per succedere a Barbara D’Urso nella conduzione del Grande Fratello, il fortunato, fortunatissimo programma di Canale 5
L’eredità è di quelle che pesano, ma Alessia Marcuzzi ha tutto per non fallire. La ex iena di Italia 1 è stata scelta dai vertici Mediaset per succedere a Barbara D’Urso nella conduzione del Grande Fratello, il fortunato, fortunatissimo programma di Canale 5. Quello che ha dato il ”la” all’infinita serie di reality show che hanno invaso il nostro schermo. Probabilmente quello più spontaneo tra tutti, non fosse altro per il solo fatto che era, ed è rimasto, l’unico ad offrire la diretta integrale degli eventi che occorrono ai concorrenti in gara. Diretta che fino all’anno scorso era possibile sbirciare su Sky, ma che da quest’anno diventa esclusiva di Mediaset, che lo trasmetterà sulla propria piattaforma digitale. Quella di Alessia Marcuzzi è l’ennesima presenza femminile alla guida di un reality show, genere il cui timone non è stato praticamente mai affidato ad un uomo, salvo la breve parentesi (peraltro poco felice) di Amadeus a Music Farm, qualche anno fa. Dopo aver visto Daria Bignardi e Barbara D’Urso proprio nel Grande Fratello, Simona Ventura alternarsi tra L’Isola dei Famosi e Music farm, Paola Perego preoccuparsi per i concorrenti de La Talpa e Antonella Clerici scherzare con quelli de Il ristorante, la Marcuzzi è la più giovane tra le conduttrici di questo genere. Trentatre anni (ma ne dimostra qualcuno in meno), romana, spiritosa, bionda e bellissima, Alessia da questa settimana diventa la regina di Canale 5, visto che da martedì verranno trasmessi anche gli episodi della nuova serie (la quinta) di Carabinieri, di cui è protagonista. Alessia, sei la primadonna di Canale 5! «Non sapevo che avrebbero fatto partire insieme il Gf e Carabinieri. E’ una bella responsabilità. Magari gli spettatori diranno ”Non ne posso più della Marcuzzi” e si stancano». Vedrai che non sarà così... «Speriamo». Come ti ha colto l’offerta di condurre il Gf? «Quando me l’hanno chiesto sono rimasta sorpresa, non me l’aspettavo. Sui giornali avevo letto tanti nomi ed il mio non c’era mai». Quando te l’hanno chiesto ti sei spaventata? «In realtà ho avuto più paura nel lasciare Le iene. Paura di mollare il terreno sicuro e la ”famiglia” con cui lavoravo da cinque anni. Certo accettando il Gf ci sono molti rischi, ma è stata maggiore l’ansia e il dispiacere nellasciare il gruppo con cui lavoravo prima». Perlomeno, ora lavorerai finalmente a Roma. «ma io Roma non l’ho mai abbandonata. Anche se Le iene e Carabinieri mi portavano a dividermi tra Milano e Città della Pieve, io e mio figlio abbiamo sempre vissuto a Roma. Faccio fatica a lasciare la mia città». Eri una spettatrice del Gf? «Assolutamente sì». Qual è il personaggio che ti è più piaciuto? «Ce ne sono diversi. Mi è piaciuto Pietro Taricone, uno che diceva sempre quello che pensava, ma ho apprezzato molto anche l’edizione vinta da Serena. Tifavo per lei, ma mi era simpatico anche Patrick e mi intrigava la storia tra Katia e Ascanio. La prima e la quarta edizione sono quelle che mi sono piaciute di più». Guardi gli altri reality? «Mi sono appassionata con l’Isola del famosi, ma ho dato un’occhiata anche agli altri. Quando posso vedo la televisione, non sono di quelle che la fanno e dicono di non guardarla». Parteciperesti mai ad uno di questi? «No, perché sono piuttosto gelosa della mia vita privata. Sul palcoscenico sono esuberante ed egocentrica, ma se si tratta della mia intimità ci tengo a tenere il maggior riserbo possibile sugli affetti: il pensiero che possano invaderli mi disturba molto». Dammi un aggettivo per le conduttrici che ti hanno preceduta al Gf, Daria Bignardi. «Rigorosa». Barbara D’Urso. «Te ne dico due, mediterranea e confidenziale». E sulle altre conduttrici di reality? La Ventura e la Perego? «Simona è semplicemente straordinaria, è la numero uno in assoluto. La Perego non l’ho seguita moltissimo ma mi sembra molto professionale». Quanto devi al calendario di Max? «Moltissimo. E’ stata, per alcune circostanze, una sorta di svolta. Iniziò tutto con la copertina del numero del mese di maggio: andò talmente bene che mi fece arrivare fino al calendario. Ho sempre avuto questo fisico prorompente, però i programmi che facevo erano per bambini e per ragazzi e quindi avevo tutt’altra immagine. L’idea fu studiata a tavolino con il mio agente e il direttore di Max». Da ragazza della porta accanto a donna. Esatto. Prima di allora, io stessa mi ero sempre considerata una ragazzona mezza triestina e mezza pugliese, studiosa e con la famiglia del Mulino bianco alle spalle. E agli occhi della gente il calendario ha cambiato l’immagine di quella di Colpo di Fulmine che correva sempre. Hanno cominciato ad accorgersi che avevo un fisico da ”bonona”». Che cosa salvi della televisione? «A parte il Grande Fratello, che ho sempre seguito, mi piaceva, mi piace e mi piacerà Le iene. Apprezzo moltissimo Le invasioni barbariche, Che tempo che fa, Il senso della vita e devo dire che ho visto un paio di puntate de L’incudine e non m’è sembrato male per niente». E invece cosa butti? «Premesso che sono molto diplomatica, in generale butto tutte quelle trasmissioni dove ci sono litigi finti e cose studiate a tavolino, che fanno perdere spontaneità». Come sarà il tuo Gf? «L’opposto dei programmi che non mi piacciono. Cercherò di essere il più coerente possibile. Sono una che dice quello che pensa senza troppi giri di parole, non sopporto quelli che conducono un programma e fanno finta di conoscere la scaletta». Hai avuto voce in capitolo nella scelta dei ragazzi? «No, però mi hanno fatto vedere delle cassette per sapere cosa pensassi di qualcuno di loro, anche perché essendo coetanea di molti ragazzi che entreranno, posso dargli qualche consiglio da spettatrice. Non di più però. Ci sono fior di psicologi e autori che sanno fare benissimo il proprio lavoro». Una frase per la conduzione di Alessia? «Scoppiettante. Però non aspettatevi che faccia le capriole sul palco».