Emilio Marrese, ཿla Repubblica 20/1/2006;, 20 gennaio 2006
«L’africano si sente forte, intoccabile. Non è presunzione, è dna. Sappiamo sorridere quando le cose vanno male
«L’africano si sente forte, intoccabile. Non è presunzione, è dna. Sappiamo sorridere quando le cose vanno male. Nel nostro ritiro ogni cena è un banchetto nuziale. E il ct ci lascia vivere all’africana. Per noi è sempre festa: sul pullman e negli spogliatoi balliamo e cantiamo come bambini, titolari e riserve tutti assieme. In Europa ognuno se ne sta per i fatti suoi col telefonino a lamentarsi per lo più se non gioca» (Didier Drogba, ivoriano del Chelsea).