è, 17 gennaio 2006
Console Antonella, di anni 30. Calabrese, casalinga, madre di una bimba di anni 8, con la quale viveva a Scalea (Cosenza) assieme al marito Forleo Sergio, di anni 44, originario della provincia di Catanzaro, brigadiere nella stazione dei carabinieri del vicino Verbicario
Console Antonella, di anni 30. Calabrese, casalinga, madre di una bimba di anni 8, con la quale viveva a Scalea (Cosenza) assieme al marito Forleo Sergio, di anni 44, originario della provincia di Catanzaro, brigadiere nella stazione dei carabinieri del vicino Verbicario. Del Sergio s’era innamorata giovanissima e l’aveva sposato circa dieci anni fa. Svanito da tempo l’idillio, ultimamente i due non facevano altro che litigare. Lei s’era decisa a lasciarlo. Lui aveva acconsentito al divorzio a malincuore. Giovedì scorso come d’abitudine svegliò la figlia e l’aiutò a prepararsi per andare a scuola. Rimasta sola in casa col consorte, tornarono a parlare della separazione nell’imminenza dell’udienza in tribunale. La discussione si trasformò subito in lite violenta e il Forleo, che proprio non voleva lasciarla, preferì farle saltare la testa con la Beretta d’ordinanza che subito dopo puntò alla sua tempia. Dopo le 10,30 di giovedì 9 dicembre, in un appartamento al 107 di viale primo Maggio, a Scalea.