17 gennaio 2006
V. Norberto, di anni 69. Originario di Arezzo, pensionato, ex carozziere, viveva con la moglie e la figlia in un appartamento dell’Isolotto, a Firenze
V. Norberto, di anni 69. Originario di Arezzo, pensionato, ex carozziere, viveva con la moglie e la figlia in un appartamento dell’Isolotto, a Firenze. Un cuore malandato, aveva lasciato il lavoro al primo infarto, e conduceva una vita tranquilla dividendosi tra la famiglia, le sue passeggiate quotidiane e l’impegno nella società sportiva del quartiere. Unico suo cruccio, la dieta ferrea a cui i medici l’avevano costretto. Come d’abitudine martedì scorso uscì per andare a fare la spesa in un supermercato poco distante. Mise nel carrello pasta, mandarini, patate, latte intero, mele e detersivo. Poi restò a guardare un salamino esposto sul bancone pensando che se l’avesse portato a casa non gli avrebbero permesso di mangiarlo, e se lo avesse consumato prima di rientrare ne sarebbe rimasta traccia sullo scontrino. Incapace di resistere l’acchiappò e se lo nascose nella tasca dei pantaloni. Pagati 12,94 euro di conto alla cassa, d’un tratto fu raggiunto da un’agente della sicurezza per un controllo antifurto di routine. Il tempo di sentirlo chiedere «posso vedere lo scontrino?» e stramazzò a terra stroncato dall’emozione. Intorno alle 12.30 di martedì 30 novembre, nell’Esselunga di via Canova, Firenze.