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 2004  novembre 26 Venerdì calendario

Scacco al Matto? La Stampa, 26/11/2004 Galante con la presidente del tribunale: «Lei mi turba, madame»

Scacco al Matto? La Stampa, 26/11/2004 Galante con la presidente del tribunale: «Lei mi turba, madame». Ironico con il pubblico ministero che gli chiede come fa a vivere di sola pensione, 486 euro al mese: «Quando ho bisogno di soldi, vado alle corse! Sarcastico con i giornalisti: «I flic son sempre venuti a cercarmi per colpi che non avevo fatto; per quelli che ho fatto non ho mai visto nessuno». Alla fine della commedia l’avvocato dello Stato ha chiesto cinque anni di galera. Ma tutti i signori della corte hanno potuto constatare che non esiste una sola prova materiale contro di lui e che dunque Jacques Imbert detto ”Jacky le Mat” ha forti probabilità di cavarsela anche questa volta. Il «Matto» è l’ultimo grande padrino della mala marsigliese ed è tuttora incensurato. Meglio di Al Capone. A 75 anni Jacky è un rescapé, il sopravvissuto di una stagione di piombo e di miti. Tutti i suoi avversari sono caduti sul fronte del vecchio porto: Francis Vanverberghe, il ”Belga”, Antoine Guérini, Gaëtan Zampa, detto ”Tani”, Jean-Louis Fargette. Generazioni di poliziotti sono cresciute spiandone le mosse. Non è rimasto niente. Ora il procuratore Marc Gouton l’ha portato alla sbarra per questa telefonata: «...Hallo? Sono io. - Chi tu? - Ah tu -. Ci troviamo là dove tu sai per quella cosa che tu sai...». Ha commentato M. Gouton: «Non si parla in questo modo se non si ha qualcosa da nascondere». L’argomento sembra debole. Ma la costruzione dell’indagine è voluminosa. Dall’altra parte del telefono del ”Matto” c’era tale Richard Erman, mafia russa. «Quella cosa» è una fabbrica clandestina di sigarette destinate all’Africa. «Contrabbando» ed è una parola che evoca davvero un’altra epoca. Jacky è una leggenda fin dagli Anni 60 quando lo chiamavano trompe-la-mort, inganna la morte, stava nella banda des trois canards a Pigalle e aveva quattro fidanzate: Rosa, Danielle, Colette e Marlène. Bandito, killer addirittura, secondo quei flic che non sono mai riusciti a incastrarlo. E anche uomo di cavalli e di milieu: ad Aix-en-Provence curava i purosangue di Alain Delon incontrato sul set del film Borsalino. Sarà la volta buona? Alla troublante Madame Jacqueline Fraglin, presidente del tribunale, la difficile risposta. Cesare Martinetti