17 gennaio 2006
MURI. Avendo trovato la mamma morta davanti alla tv, Mirko Sartori, di 32 anni, ne chiuse il cadavere in un armadio a due ante che sigillò poi col silicone
MURI. Avendo trovato la mamma morta davanti alla tv, Mirko Sartori, di 32 anni, ne chiuse il cadavere in un armadio a due ante che sigillò poi col silicone. Riempì quindi le pareti di scritte col pennarello: «...Una cagnolina tremante e incantucciata come dopo un temporale...», «Ha le braccia lungo il corpo ed è sintonizzata sulla pagina 420 del Televideo di Mediaset», «Non potevo accettare che il cordone ombelicale venisse reciso», ecc. Tutte le sere usciva in giacca e cravatta e valigetta 24 ore. Al bar: «Sto curando mamma in un pensionato». Questo a partire dal 10 novembre 2002, ore 23.30, fino allo scorso Natale quando il padrone di casa venne a cercarlo perché non pagava l’affitto da dieci mesi e lo trovò stecchito sotto la panda rossa in garage. Aveva vissuto questi tre anni scrivendo sui muri col pennarello e incassando la pensione di lei. I carabinieri scoprirono che aveva imbottito l’armadio della morta di cuscini, per farla stare più comoda. In Orsara Bormida (Alessandria). La madre si chiamava Anna Pelloni e al momento della morte aveva 75 anni.