Il Secolo XIX 12/01/2006, pag.36 Maurizio Maggiani, 12 gennaio 2006
Bugie e verità sulle sveglie cinesi (Giapponesi e americane). Il Secolo XIX 12/01/2006. Mi chiamo Alessandro, abito nella sua Castelnuovo, ma ”castelnoese” non sono d’origine
Bugie e verità sulle sveglie cinesi (Giapponesi e americane). Il Secolo XIX 12/01/2006. Mi chiamo Alessandro, abito nella sua Castelnuovo, ma ”castelnoese” non sono d’origine. Apprezzo la sua scrittura e il suo modo di pensare, ma l’articolo delle sveglie cinesi se lo poteva risparmiare. Si parte da una bugia e si va avanti nel costrutto... Ma il tutto è destinato a cadere... Le sveglie, come tante altre cose, non le fanno soltanto i cinesi. Le fanno i giapponesi, Citizen e Casio tanto per citare due nomi. Le fanno, e benissimo, gli americani con Oregon Scientific. E trovarle è facilissimo. La sveglia cinese l’ha voluta comprare, questo è il fatto. Il resto è la sua arte, affascinante, ma che, almeno al sottoscritto, non fa dimenticare la piccola bugia di partenza. Alessandro Castelnuovo Caro Alessandro, che ”castelnoese” non lo sei di origine lo si capisce, altrimenti ti professeresti più crudamente”castarnoeso”. Ma passiamo alle sveglie. Bugiardo, io? Mah, vediamo. La terza sveglia, quella che ha rotto lo sportellino del vano pile un’ora dopo l’acquisto, era una Oregon Scientific, americana sì, ma solo di marchio. Infatti, è made in China. E si vede. E vorrei vedere assieme a te quante delle sveglie - come di altri oggetti a basso tenore di tecnologia e di guadagno - prestigiosamente marchiate sono prodotte nella sede del marchio e quante altrove, in Cina, a esempio. Tra parentesi, ho scoperto in questi giorni che un noto settimanale, la Oregon, la regala ai suoi abbonati. E pensare che io l’ho pagata quasi quanto un abbonamento al suddetto settimanale. Ora sul mio comodino è posizionata una sveglietta Citizen, giapponese, gentile regalo della Befana. vecchia di dieci anni almeno, ma mi dà grande fiducia. Maurizio Maggiani