13 gennaio 2006
Un quattordicenne. Pugliese, orfano di padre, viveva con la mamma di anni 45, una sorella di anni 12 e un fratello undicenne in una casetta al rione San Bernardino, quartiere degradato alla periferia di San Severo (Foggia)
Un quattordicenne. Pugliese, orfano di padre, viveva con la mamma di anni 45, una sorella di anni 12 e un fratello undicenne in una casetta al rione San Bernardino, quartiere degradato alla periferia di San Severo (Foggia). Perso il papà per un tumore, aveva abbandonato la scuola e cercava d’aiutare la famiglia a tirare avanti come meglio poteva. Giovedì scorso volle organizzare una spedizione per i campi a rubare olive con un amico. Riempita una bella cassetta, un tizio sbucato non si sa da dove gli scaricò addosso il fucile lasciandolo con un pallino di piombo conficcato nel cranio. Arrivò in ospedale (e restò in coma) assieme a un Barra Salvatore, pregiudicato, che disse d’averlo raccattato mentre s’incammiva verso il paese. L’amico a negare d’aver visto alcunché. Giovedì 4 novembre, nelle campagne di San Severo, provincia di Foggia.