12 gennaio 2006
Biagini Leonardo, di anni 39. Foggiano, fisico robusto, alto, biondo, occhi azzurri, sposato, padre di un figlio, autista nell’azienda di trasporti della sua città dove faceva il consigliere comunale dal giugno scorso
Biagini Leonardo, di anni 39. Foggiano, fisico robusto, alto, biondo, occhi azzurri, sposato, padre di un figlio, autista nell’azienda di trasporti della sua città dove faceva il consigliere comunale dal giugno scorso. Tutto contento del suo nuovo impegno, s’era dedicato con entusiasmo alla delinquenza minorile e alla protesta dell’Onpi, ex istituto benefico occupato da cinquanta famiglie abusive che reclamavano per far ristrutturare il vecchio edificio fatiscente. Durante la protesta aveva conosciuto un Catalano Antonello, di anni 42, noto pregiudicato, e da qualche tempo frequentavano assieme il circolo ”Rivadestra”, ritrovo preferito del Biagini. Come ogni sera era là anche lunedì scorso, quando all’improvviso un tizio uscito da una Punto grigia entrò con una calibro 38 alla mano per lasciarlo stramazzato a terra col torace squarciato da cinque proiettili. Il Catalano seducanto accanto a lui, restò ferito a una gamba. Poco dopo le 19.30 di lunedì 25 ottobre, nella sede ricreativa di An, viale Di Vittorio, al centro di Foggia, tutt’intorno gente a passeggiare.