12 gennaio 2006
Piccirilli Celeste, di anni 4. Abruzzese, capelli biondi e viso di porcellana, viveva a Pollutri (Chieti), in una villetta a tre piani con mamma Margherita, di anni 42, casalinga, papà Michele, di anni 46, muratore, i fratellini Abele (11) e Donato (13), entrambi chierichetti nella parrocchia del paese
Piccirilli Celeste, di anni 4. Abruzzese, capelli biondi e viso di porcellana, viveva a Pollutri (Chieti), in una villetta a tre piani con mamma Margherita, di anni 42, casalinga, papà Michele, di anni 46, muratore, i fratellini Abele (11) e Donato (13), entrambi chierichetti nella parrocchia del paese. Troppo piccola per capire che il Michele s’angustiava temendo di non riuscire a guadagnare abbastanza, non vedeva la depressione che da due mesi lo teneva a casa e approfittava di quel compagno di giochi inaspettato. Mercoledì scorso fu raggiunta dal papà nella cameretta dove dormiva tranquilla col suo pigiamino a fiori. Costui l’abbracciò, andò verso il balcone, guardò in alto il grigio del cielo e se la portò dietro in un volo di 15 metri lasciandola a terra col cranio spappolato mentre raggiungeva l’ospedale col femore rotto e un’emorragia cerebrale. Verso le 8 di mercoledì 27 settembre, al secondo piano di un’abitazione di via del Torno angolo vicolo Muzio, a Pollutri, 2.500 anime in provincia di Chieti.