12 gennaio 2006
Narcisi Deborah, di anni 24. Piemontese, casalinga, sposata a un Longo Pasquale, di anni 36, commerciante, dal quale aveva avuto due figlie: la prima otto anni fa quand’era ancora minorenne e la più piccola di anni 2
Narcisi Deborah, di anni 24. Piemontese, casalinga, sposata a un Longo Pasquale, di anni 36, commerciante, dal quale aveva avuto due figlie: la prima otto anni fa quand’era ancora minorenne e la più piccola di anni 2. Da qualche mese era diventata insofferente e s’era decisa a lasciare il marito nonostante le continue premure di lui, compresa una bella vacanza romantica a Venezia. Lei per tutta risposta gli aveva fatto mandare una lettera dall’avvocato con la richiesta di separazione. Il Longo, che non si rassegnava a perderla e sospettava l’esistenza di un amante, due sabati fa tentò ancora una volta di convincerla a cambiare idea. La Narcisi s’irrigidì, cominciò a urlare ch’era finita e che non si poteva più tornare indietro, finché non ricevette una decina di forbiciate a caso, mortale quella alla gola. La vicenda si chiuse al bar sotto casa, presenti le bambine precedentemente rifugiatesi nella cameretta, quando l’uomo comunicò agli avventori che aveva appena ucciso sua moglie. Dopo le 10.20 di sabato 25 settembre, in via Torino 48, a Nichelino, Torino.