12 gennaio 2006
Civardi Renata, di anni 79. Lombarda, pensionata, mai sposata, una passione per i bambini, aveva passato la vita ad accudire i figli degli altri
Civardi Renata, di anni 79. Lombarda, pensionata, mai sposata, una passione per i bambini, aveva passato la vita ad accudire i figli degli altri. Abitava assieme alla sorella Marisa e al gatto Gigi, in un appartamentino ben tenuto a Erba (Como). Solita passare fuori città il fine settimana, due sabati fa andò con la Marisa a Brunate per trascorrere una giornata assieme alla nipote. A sera tornò indietro da sola. La domenica sfaccendò per casa tutta contenta delle tende nuove appena montate, consumò un pranzo frugale, telefonò alla sorella e decise di fare un riposino. D’un tratto sentì mancarle il respiro, si portò le mani alla bocca e perse i sensi mentre il fumo invadeva la stanza. La cantina della scala mandata in fiamme da una Ratti Laura, di anni 34, sposata, un figlio di 9, intenzionata a fare un dispetto al proprietario Pozzoli Simone, di cui s’era invaghita non ricambiata. Verso le 15 di domenica 26 settembre, al settimo piano di un palazzo anni Sessanta privo di scale antincendio, in via XXV Aprile, a Erba, Como.