11 gennaio 2006
Grasso Antonio, di anni 39. Siciliano, idraulico, marito e padre affettuoso di due figli, viveva con la famiglia a Zafferana Etnea, in provincia di Catania
Grasso Antonio, di anni 39. Siciliano, idraulico, marito e padre affettuoso di due figli, viveva con la famiglia a Zafferana Etnea, in provincia di Catania. Una passione per la caccia, nonostante la pioggia due sabati fa volle mantenere la promessa fatta al primogenito Alfio, di anni 12, e uscì per andare a sparare ai conigli portandoselo dietro assieme a un amichetto. Cespugli folti, una leggera foschia, vide qualcosa muoversi tra le foglie e lasciò partire un colpo di fucile. Quando s’avvicinò per raccoglier la preda, realizzò d’aver fatto saltare il cranio all’Alfio, immediatamente si puntò la canna alla pancia e premette di nuovo il grilletto. Rivelatosi infruttuoso il primo tentativo, piazzò l’arma a terra e vi si scagliò contro ricevendone due pallottole mortali allo stomaco. Intorno alle 17 di sabato 18 settembre, in zona Pisano, Catania.