11 gennaio 2006
B.Y., di anni 22. Originaria di Ghisalba (Bergamo), passava il tempo fra una clinica e l’altra cercando di vincere un irresistibile impulso ad ingozzarsi
B.Y., di anni 22. Originaria di Ghisalba (Bergamo), passava il tempo fra una clinica e l’altra cercando di vincere un irresistibile impulso ad ingozzarsi. Dall’inizio d’agosto viveva reclusa a Villa Turro, centro specializzato nei disturbi alimentari a Milano. Ultimamente non chiedeva altro che potersene andare, ma i medici le avevano concesso soltanto qualche passeggiata tra le aiuole del giardino. Due sabati fa riuscì a convincerne uno, non si sa come, a farsi firmare un permesso, e si lasciò il cancello alle spalle a mattina inoltrata. Ore a vagare senza saper dove andare, tornò nella stessa strada della sua prigione, entrò in un edificio a caso, percorse tutte le scale fino al terrazzo e si lanciò nel vuoto per spappolarsi sul balcone del primo piano. Verso le 14 di sabato 11 settembre, al diciottesimo piano di un palazzo, al numero 24 di via Stamira d’Ancona, periferia nord di Milano.