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 2006  gennaio 04 Mercoledì calendario

ATTENTATI

Corriere della Sera 4/1/2006. La strage nel metrò di Londra del 7 luglio scorso è costata poco meno di mille euro: «A gestire la cassa è stato Siddique Khan, mente operativa dell’operazione londinese. Sarebbe stato il giovane anglo-pakistano a finanziare gli acquisti degli altri compagni con un budget contenuto. Hanno fabbricato le bombe nel bagno di casa, si sono mossi con una sola auto e infine hanno usato il metrò: movimenti che hanno ridotto al minimo i costi della logistica». La polizia londinese, che ha fornito questi dati, ha confermato che al Qaeda spende sempre di meno, soprattutto a causa della riduzione dei finanziamenti esterni. «Il primo attacco alle Torri Gemelle (febbraio 1993) è stato portato a termine con un costo di circa 500 dollari assorbiti dal noleggio del furgoncino e dal reperimento del materiale per l’ordigno. Parte del denaro veniva dal traffico di abbigliamento contraffatto. Nel 1998 i qaedisti colpiscono due ambasciate americane in Africa. Un’azione spettacolare perché prevede mosse simultanee in due paesi (Tanzania e Kenia), schieramento di un buon numero di mujaheddin, creazione di una società di pesca di copertura. Totale: 50 mila dollari. Il budget sale per il massacro delle Torri Gemelle (11/9/2001): Tra i 500 mila e il milione di dollari. I 19 del commando devono vivere negli Usa, sono costretti a fare diverse ricognizioni viaggiando sempre in prima classe, frequentando scuole di volo. Ma anche qui i terroristi sono stati bravi economi: prima della missione restituiscono alla cassa quasi 400 mila dollari. Gli attentatori di Madrid scelgono un’altra strada: comprano l’esplosivo con una partita di droga marocchina. Appena 11 mila euro per 200 vittime. Il loro bilancio però non è ridotto: avevano quasi un milione di euro in contanti e sostanze stupefacenti». In Italia l’acquisto di un chilo di plastico per un attentato costerebbe 1.700 euro. Il materiale è sempre disponibile a Milano o a Torino
Guido Olimpio