10 gennaio 2006
Mascia Filomena, di anni 33. Abruzzese, una laurea in economia e commercio, visetto tondo, lineamenti minuti, capelli scuri a caschetto, corpo generosamente ammorbidito dalla recente maternità, sposata a un Giampaolo Luciano, di anni 42, tecnico radiologo, col quale viveva assieme al piccolo Pierluigi di mesi sedici in una bella villetta a Ripa Teatina
Mascia Filomena, di anni 33. Abruzzese, una laurea in economia e commercio, visetto tondo, lineamenti minuti, capelli scuri a caschetto, corpo generosamente ammorbidito dalla recente maternità, sposata a un Giampaolo Luciano, di anni 42, tecnico radiologo, col quale viveva assieme al piccolo Pierluigi di mesi sedici in una bella villetta a Ripa Teatina. Alla felicità per l’arrivo di quel primogenito tanto atteso, da qualche mese s’era aggiunta l’assunzione nell’amministrazione dell’ospedale di Chieti dove lavorava pure il consorte. Mercoledì sera volle regalarsi una serata speciale per il suo compleanno, cenetta intima con marito e figlioletto, torta e candeline. Tutta contenta salutò il Giampaolo che aveva il turno di notte, sistemò il piccolo nella sua stanza coi leoncini gialli e azzurri alle prareti e andò a dormire pure lei. Svegliata all’improvviso da un sapore di fumo che le serrò la gola, s’alzo di scatto per recuperare il suo bambino nella culla già circondata dalle fiamme, l’abbracciò, corse disperata per le scale, poi inciampò svenne e restò a terra senza più respirare. L’incendio scoppiato non si sa se per un corto circuito o un difetto dell’impianto. Intorno alle 23.30 di mercoledì 18 agosto, in una villetta ristrutturata da poco in viale Europa, a Ripa Teatina, in provincia di Chieti.