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 2006  gennaio 06 Venerdì calendario

Zoccai Gino

• 19 ottobre 1962. Imprenditore. «[...] Gioielliere per tradizione (furono i suoi genitori ad aprire un negozio con annessa fabbrichetta che ora ha filiali a Milano, Roma e in Giappone) e presidente di una compagnia aerea per passione [...] “Dalla vetrina della mia gioielleria assistevo alla processione quotidiana di tanti vicentini che facevano la coda in un’agenzia di viaggi. E un giorno mi sono detto: perché non posso provarci anch’io a portarli in giro per il mondo?”. Alcune settimane dopo, durante una cena a Thiene, un sardo con la testa dura come il granito della Gallura, ex comandante di Alisarda, si accostò a Zoccai: “Perché non creiamo una compagnia charter specializzata nei pellegrinaggi? Bastano cinque miliardi e due aerei che facciano la spola tra Gerusalemme, Lourdes e Fatima”. La compagnia Volare Airlines nasce così [...] Quell’ex comandante di Alisarda, Vincenzo Soddu, era il medesimo che appena un anno prima, sempre a Thiene [...] aveva “inventato” Alpi Eagles [...] Zoccai e Soddu s’intendevano a meraviglia. Più che soci sembravano fratelli. [...] Zoccai cominciò [...] a bussare alle porte dei suoi amici imprenditori dell’alto vicentino [...] A Seattle, la città della Boeing [...] “Ci fecero una valanga di obiezioni. ’Ma sapete che fior di vettori internazionali aspettano per mesi gli aerei che voi volete entro una settimana?’, ci dissero”. Sembrava una partita dall’esito scontato, se non ci fossero stati i depliant di gioielli che Zoccai si porta sempre dietro: “La manager americana cominciò a sfogliarli, chiedendo notizie su un paio di orecchini e un bracciale da cui sembrava molto attratta. Un diversivo che la mise di buon umore: dopo un’ora uscimmo con il contratto firmato”. Nell’aprile ’98, Volare diventava operativa con base a Orio al Serio, Bergamo, uno scalo strategioc per servire tutto il Nord. Il servizio è efficiente, i voli puntuali, gli aerei comodi e capienti. Magari le tariffe non erano proprio vantagiosissime, ma i pellegrini non ci badavano più di tanto. [...] Dopo sei mesi partì l’ordine per altri due Airbus. Poi ancora due, e altri due quando Volare decise di debuttare anche nei charter a medio raggio: Africa, Egitto, Spagna, Nord Europa. Dai pellegrini ai vacanzieri, ovvero dagli stoici agli edonisti: due target agli antipodi. Alla fine del ’98 si fecero vivi gli uomini di Swissair: l’anticamera dell’alleanza. Gli ispettori elvetivi stazionarono in Veneto per tre mesi [...] L’organizzazione leggera e flessibile della società li convinse; [...] Swissair versò cinque milairdi e divenne socio [...] Dopo i charter arrivarono così i voli di linea a tariffe quasi stracciate da Fiumicino, Linate e Orio al Serio per Cagliari e Alghero [...] ma questo stato di grazia era destinato a durare poco. Swissair, che era socio anche di Air Europe [...] avanzò una proposta apparentemente indecente: perché non fondere volare con Air Europe, due società che si fanno concorrenza e che invece possono essere complementari? [...] Air Europe valeva quasi il doppio, ma era appesantita da perdite [...] Zoccai e Soddu avrebbero potuto decidere di vendere e uscire dal business [...] “Ci siamo sentiti forti e abbiamo comprato” [...] Zoccai ha staccato un assegno da 117 miliardi» (Mariano Maugeri, “Ventiquattro” gennaio 2001).