e. a., ཿla Repubblica 4/1/2006;, 4 gennaio 2006
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INDIANI. «Il calcio non riesce ad essere l’America, la nazione non lo usa come specchio. Hanno pure provato con i ricchi e famosi, ai tempi di Pelè e Beckenbauer, ma niente da fare. Siamo gli eterni promettenti, ci illuminiamo un po’, senza accenderci mai. L’America non ama i punteggi bassi, i tatticismi sofisticati, vuole vedere l’azione. Non solo. Ma noi siamo gli indiani, gli sconfitti, e questo al paese non piace. Perché identificarsi con i perdenti?» (Bruce Arena, allenatore della nazionale statunitense avversaria dell’Italia ai prossimi mondiali).