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 2006  gennaio 03 Martedì calendario

DE BARBERIS Lidia Torino 29 agosto 1922, Torino 26 dicembre 2005. Nel 1945 si trasferisce a Venezia per studiare lingue e qui conosce l’allora pittore Armando Testa, che sposerà l’anno successivo

DE BARBERIS Lidia Torino 29 agosto 1922, Torino 26 dicembre 2005. Nel 1945 si trasferisce a Venezia per studiare lingue e qui conosce l’allora pittore Armando Testa, che sposerà l’anno successivo. Nel 1946, a Torino, in un appartamento-studio di via Montebello 21, vivono Armando Testa e Lidia de Barberis: la vita scorre tra notti intere a discutere la forza di un rosso o di una pennellata, progetti e cene con gli artisti più squattrinati della città. Poi nasce Delfina, la primogenita, e il mondo cambia: decidono di fondare insieme uno studio grafico. Dieci anni dopo, nel 1956, Armando, Lidia e il fratello Franco de Barberis, esperto di marketing, fondano l’agenzia Testa, dal 1977 Società per azioni. Con 9 imprenditrici, Lidia de Barberis fonda, nel 1961 a Torino, l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda. Dall’82 all’87 Lidia è presidente della Delegazione Piemonte, dall’87 al ’90 consigliera nazionale, dal ’90 al ’93 presidente nazionale. Oltre a essere socia del Soroptimist Club dal ’65, Lidia de Barberis (fino al ’95 ad dell’Armando Testa S.p.a.), era consigliere delegato dell’azienda di famiglia (m.per., ”La Stampa” 28/12/2005). «[...] da Lidia che la folgorante creatività di Armando viene trasformata in studio, in società, in grande azienda pubblicitaria. Lui creava immagini destinate a entrare nella mitologia popolare, lei trasformava il genio del marito in una struttura imprenditoriale che sarà celebre nel mondo. E fino all’ultimo Lidia è rimasta sul ponte di comando, impegnata nelle sue proverbiali imprese e iniziative, attaccata alla passione per il lavoro, ma anche - soprattutto - a quella per i tre figli, Delfina, Marco e Antonella, per gli otto nipoti e il bisnipote. La ”donna di pietra”, il ”marine”: Lidia era il fondamento, l’architrave, non solo di un’impresa, ma di un’intera famiglia: [...] La storia dello Studio Testa inizia nel 1945. Lidia, studentessa di lingue a Ca’ Foscari, a Venezia, e Armando in città interessato ai mille stimoli dell’arte, s’incontrano e s’innamorano - ”il primo ricordo è di lui che mi aspetta con un mazzolino di violette”, raccontava -. Dopo un anno il matrimonio. Poi il ritorno a Torino, nella casa-studio di via Montebello, gli anni bohémien divisi con gli artisti torinesi, le serate a discutere sull’intensità di un colore o sulla simmetria di un quadro. Poi la decisione di iniziare a lavorare insieme e fondare uno studio grafico: nella piccola casa vicino alla Mole studiavano insieme le campagne: a lui le idee venivano chiacchierando, mentre giocava con la matita su un grande foglio bianco appoggiato su un cavalletto, tuttora conservato come un tesoro di famiglia. Lei organizzava le visite dei clienti, coordinava il lavoro, concretizzava i progetti: ”Non ero una Musa, quanto piuttosto una stimolatrice del suo talento - aveva raccontato [...] -. Ero una buona spalla e cercavo di non farmi notare”. La squadra funziona e dieci anni dopo, nel 1956, Armando con Lidia e il fratello Franco de Barberis, esperto di marketing, fondano l’agenzia Testa. Il resto è storia. ”Lidia è stata capace - dice il figlio Marco - di tenere insieme due uomini forti, senza mai farsi schiacciare. Era certo la donna a fianco del grande uomo, ma anche la donna delle mille iniziative e progetti indipendenti, quella che ci ha insegnato a capire i valori della comunicazione, dell’accettazione delle diversità”. Lidia dalle mille battaglie e dalle mille passioni, dei viaggi in solitaria dalla Patagonia alla Russia [...] Lidia fondatrice della prima associazione di donne imprenditrici, l’A.i.d.d.a., una ”regina invisibile”, che mai nella vita ”ha voluto prevaricare - racconta la figlia Antonella -, ma che piuttosto preferiva la discrezione, la vita defilata, la dolcezza privata”. [...]» (Monica Perosino, ”La Stampa” 28/12/2005).