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 2006  gennaio 03 Martedì calendario

Bailey Derek

• Nato a Sheffield (Gran Bretagna) il 29 gennaio 1930 (1932?), morto il 25 dicembre 2005. Chitarrista. «[...] il più spericolato dei chitarristi che hanno attraversato la stagione dell’avanguardia europea. Un jazzista, forse, ma lui non amava alcun tipo di classificazione. Di sicuro ascoltarlo era un’esperienza devastante. La chitarra nelle sue mani assumeva forme insolite. Bailey la strappava, la violentava, la carezzava in cerca di impreviste tessiture, a volte la infarciva di oggetti, alla maniera del piano preparato di John Cage, costruiva sabbie mobili nelle quali era difficile orientarsi, spingeva l’ascoltatore verso un confine mobile e insidioso. Era in fin dei conti un estremista dell’improvvisazione, incapace di compromessi, disponibile a collaborare con altri musicisti di diversa estrazione (compreso un Dj), ma anche un attivo intellettuale. La storia attribuisce a lui, insieme a Tony Oxley e Evan Parker (altri protagonisti del jazz inglese) la creazione della prima etichetta indipendente gestita direttamente da musicisti. Era il 1970 e l’etichetta si chiamava Incus. Era anche capace di ironici e folgoranti epigrammi. Una volta, nel 1977, la rivista Musics chiese a trenta musicisti di definire la percezione del tempo durante l’improvvisazione. Risposero con saggi e piccoli pamphlet. Tranne Bailey, che inviò una semplice frase: ”I tic diventano toc e i toc diventano tic”» (g. c., ”la Repubblica” 3/1/2006).