Il Venerdì di Repubblica 23/12/2005, pag.25-31 Paola Zanuttini, 23 dicembre 2005
Quando a estrarre i numeri era direttamente Saturno. Il Venerdì 23/12/2005. Saturno, dio dell’agricoltura e della fertilità, aveva il potere di redistribuire le sorti degli uomini per il nuovo anno
Quando a estrarre i numeri era direttamente Saturno. Il Venerdì 23/12/2005. Saturno, dio dell’agricoltura e della fertilità, aveva il potere di redistribuire le sorti degli uomini per il nuovo anno. Sparigliava anche le carte perché, durante i Saturnali, una delle feste più antiche del calendario romano, l’ordine e le convenzioni erano sovvertiti: gli schiavi potevano trattare i padroni da pari a pari, e il gioco d’azzardo non era più proibito. I giochi di numeri, dei quali la tombola è una gloriosa rappresentante, hanno sempre avuto forti connessioni con il sacro e la divinazione. Erano officiati da figure sacerdotali, da mediatori col soprannaturale, spesso di incerta identità sessuale. Dice l’antropologo Marino Niola che, ancora oggi, a Napoli, le «tombole segrete» sono condotte dai femminielli. Si sceglievano cerimonianti omosessuali perché erano nello stesso tempo l’uno e l’altro, ovvero portatori di un’endiadi, e perciò erano ritenuti in grado di mettere in relazione il terreno e l’ultraterreno. Alla capacità di sdoppiamento, che è poi anche quella degli attori, cui si richiede di uscire da se stessi, si sommava una spiccata teatralità. Dote fondamentale anche oggi per animare una tombola come si deve.