Vanity Fair 22/12/2005, 22 dicembre 2005
Heather ’Era il ’79, ero in vacanza a Porto Cervo. Volevo andare in Calabria a conoscere i miei parenti italiani ma, all’inaugurazione del Jackie O, un coreografo mi disse: ”Tu sei una marziana”
Heather ’Era il ’79, ero in vacanza a Porto Cervo. Volevo andare in Calabria a conoscere i miei parenti italiani ma, all’inaugurazione del Jackie O, un coreografo mi disse: ”Tu sei una marziana”. Una settimana dopo avevo due offerte: 170 puntate per una tv regionale o 7 puntate il sabato sera per Raiuno con un certo Pippo Baudo. Stavo per accettare la prima offerta, quando la mia amica Giovanna Amati, la pilota, mi disse: ”Sei pazza?” Fu lei a spiegarmi che cos’era la Rai e, soprattutto, chi era Pippo Baudo. Prima di Pippo, però, partecipai a Luna Park. Dovevo essere la prima ballerina di Miguel Bosé, ma lui si era preso l’epatite ed era rimasto a Madrid. Decisero che la sigla l’avrei fatta io, ballando sulla canzone dei New Trolls Anche noi. La telecamera stringeva sul mio primo piano ogni dieci secondi. Il giorno dopo ero sui giornali” (Heather Parisi a Vanity Fair).