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 2005  dicembre 23 Venerdì calendario

Il sorriso della Gioconda. La Stampa 23/12/2005. Secondo lo studio di un gruppo di ricercatori informatici olandesi e americani, pubblicato sul prestigioso settimanale britannico New Scientist (La Stampa del 16 dicembre), l’enigmatico sorriso di Monna Lisa esprime felicità per l’83 per cento, ma di contro, disgusto al 9 per cento, paura al 6 per cento e rabbia al 2 per cento

Il sorriso della Gioconda. La Stampa 23/12/2005. Secondo lo studio di un gruppo di ricercatori informatici olandesi e americani, pubblicato sul prestigioso settimanale britannico New Scientist (La Stampa del 16 dicembre), l’enigmatico sorriso di Monna Lisa esprime felicità per l’83 per cento, ma di contro, disgusto al 9 per cento, paura al 6 per cento e rabbia al 2 per cento. Non senza chiedermi come possano convivere nello stesso momento così numerose contraddizioni in uno stesso volto, ed essermi chiesto cosa dirà Leonardo, ho pensato quanto sarebbe bello che la moderna tecnologia ci lasciasse la figlia di Messer Giocondo come ce l’hanno descritta fior di critici nel corso dei secoli, il cui acume credo sia stato ben più efficace che non i pur sofisticati ma gelidi mezzi moderni. Gabriele Barabino , Tortona (AL) [N_CL801L5]M[/N_CL801L5] ONNA Lisa è per eccellenza il simbolo della ambiguità. Lei, ad esempio, la considera figlia di Messer Giocondo – secondo una opinione tradizionale degli studiosi - ma la sua identità anagrafica è tutt’altro che chiara. Lo studioso fiorentino Giuseppe Pallanti, confermato dalle testimonianze del Vasari, sostiene che il ritratto è quello di Monna Lisa Gherardini, una cortigiana proveniente dalla piccola nobiltà rurale vissuta tra la fine del ’400 e l’inizio del ’500. Si pensa anche che sia possibile che Leonardo non abbia dipinto una persona specifica. Alcuni sostengono invece che si tratti in realtà di un autoritratto dove Leonardo si è raffigurato in versione femminile. L’ipotesi più recente, avanzata da studiosi tedeschi e presa in considerazione anche dagli esperti del Museo di San Pietroburgo, in Russia, si basa sulla scoperta di un fatto nuovo: la sovrapponibilità dei lineamenti del volto di Monna Lisa con quelli della dama del ritratto di Caterina Sforza di Lorenzo di Credi, conosciuto anche come ritratto della Dama coi gelsomini. A questo punto, risulterebbe che il personaggio storico che ha ispirato Leonardo altri non sarebbe che Caterina Sforza, all’epoca personaggio di fama, perché già signora di Forlì e Imola. Ora, se nemmeno la nascita di Monna Lisa è chiara, come si può pensare di interpretarne una volta per sempre il sorriso? Lei ha tutto il diritto di respingere le fredde anatomie dei mezzi moderni, ma la ossessione con la decodificazione di quel sorriso è una impresa che vale la pena di portare avanti. un modo, comunque , per non chiudere il rapporto diretto con questa immagine, chiudendola nel passato. Lucia Annunziata