Libero 11/10/2005, 11 ottobre 2005
Pascoli, tra la fine del 1888 e l’inizio del 1889, vibra di intensa passione per Lia Bianchi, cantante, vent’anni
Pascoli, tra la fine del 1888 e l’inizio del 1889, vibra di intensa passione per Lia Bianchi, cantante, vent’anni. Ma muta subito d’animo quando avverte l’ostilità delle sorelle e soprattutto constata ch’essa mostra troppo le gambe. A quarant’anni Pascoli è attratto dalla cugina Imelda Mori, «una bella bruna, assai fresca e ben conservata». Ma la sorella Maria gli dice che Imelda, saputo di un suo difetto al mignolo del piede sinistro, s’è disgustata. Pascoli allora le scrive per lasciarla e lei gli risponde piccata: hai creduto più a Maria che a me (Renato Bertacchini, Libero 11/10, commento al libro di Maria Santini Candida soror, dedicato soprattutto a Maria e in cui si smentisce ogni ipotesi di incesto tra il poeta e le due sorelle).