Francesco Ceniti, ཿLa Gazzetta dello Sport 29/12/2005;, 29 dicembre 2005
«La mente funziona per immagini. Se le chiedo quante porte ha la sua casa, lei chiude gli occhi e le conta fotografando l’interno della sua abitazione
«La mente funziona per immagini. Se le chiedo quante porte ha la sua casa, lei chiude gli occhi e le conta fotografando l’interno della sua abitazione. Ecco, nel caso di un infortunio accade lo stesso: il cervello ha registrato l’istante dell’impatto e se lo porterà sempre dietro se l’atleta non si scrolla di dosso la paura di quel momento» (il caso Buffon secondo lo psicologo Lorenzo Varnavà).