23 dicembre 2005
Che culo! di Georges Simenon. « innegabilmente il sedere più famoso del mondo e anche il più desiderato
Che culo! di Georges Simenon. « innegabilmente il sedere più famoso del mondo e anche il più desiderato. Un sedere talmente celebre e agognato da poter essere venerato [...] un sedere fotogenico. Lo schermo riproduce le sue linee ferme e dolci, i sussulti lascivi e gli scatti più selvaggi [...] L’hanno visto aureolato di banane dai caldi riflessi dorati. L’hanno visto piquee di piume rosa dai toni delicati, che fanno risaltare il bronzo della carne. L’hanno visto nudo... Soprattutto hanno visto quel sedere talmente teso, talmente staccato dal torso con un immenso gesto di sfida, da formare un essere a parte, che vive di vita propria, molto ma molto lontano dal viso della Baker su cui, comicamente, gli occhi si toccavano per lo stupore. Era una vera sintesi! Una sintesi di voluttà animale, giovane e vivace come il jazz, trepidante, ridente, brutale e candida, soprattutto gioiosa di una gioia infantile sana ed esuberante, non viziosa, ma forse avida. Perché il sedere della Baker turba i continenti? Perché gli uomini si commuovono in massa e perché anche la gelosia delle donne viene disarmata? Ma, perdinci, perché è un sedere che ride! [...]».