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 2004  luglio 17 Sabato calendario

Anti-folliniana di Vittorio Feltri, Libero, 17/07/2004 Due settimane di passione. Buttano fuori Tremonti con un calcio, minacciano sfracelli, o si fa questo oppure ce ne andiamo, basta con il cesarismo di Berlusconi, vogliamo la collegialità, andiamo alla verifica

Anti-folliniana di Vittorio Feltri, Libero, 17/07/2004 Due settimane di passione. Buttano fuori Tremonti con un calcio, minacciano sfracelli, o si fa questo oppure ce ne andiamo, basta con il cesarismo di Berlusconi, vogliamo la collegialità, andiamo alla verifica. Sembrava che Follini fosse pronto a sganciare sul governo la bomba atomica. E invece il suo è stato un flop, nemmeno un petardo. L’onorevole Marco s’è fatto fregare come un pivello. Lui, democristiano pieno di orgoglio e di ideine, è caduto in una trappola spalmata di democristiana vaselina. E a tendergliela è stato quello che doveva essere la vittima dei folli gioci dell’Udc, cioè proprio il premier. [...] talmente democristiana la mossa del Cavaliere da farci nascere il sospetto non sia interamente sua. Si sente il profumo dolciastro di Gianni Letta [...] Chissà la faccia di Follini quando l’hanno informato della buggeratura, lui che, povero tapino di sacrestia, aveva sognato non una bensì due poltrone. Non per sé, intendiamoci, ma per i suoi seguaci nella processione verso il potere, ai quali pensava di dire: ecco, visto che non mi sono agitato per nulla. Zero poltrone e neppure una possibilità di protestare, dato che appena ieri il consiglio dell’Udc aveva deliberato: non usciamo dal governo, non lo appoggiamo dall’esterno ma dall’interno, di ribaltoni non se ne parla, fedeltà assoluta alla CdL. [...] Gli udicini erano sicuri d’aver incassato le due poltrone e non erano sfiorati dal sospetto che se lo sarebbero preso in saccoccia. Invece così è stato. Mentre gli illusi si stringevano le mani e si congratulavano, Berlusconi era già in viaggio. Mèta il Quirinale, allo scopo di comunicare al presidente della Repubblica il nome dell’Unto, Siniscalco. Partita chiusa. A Follini e ai suoi amici manco uno sgabello. [...] Confesso: a Follini ben gli sta. Chi di democristianeria ferisce di democristianeria perisce. [...]