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 2005  dicembre 23 Venerdì calendario

Gli integratori alimentari non sono altro che i normali nutrienti, comunemente presenti nel cibo che consumiamo, selezionati e concentrati industrialmente allo scopo di facilitare la copertura del fabbisogno giornaliero

Gli integratori alimentari non sono altro che i normali nutrienti, comunemente presenti nel cibo che consumiamo, selezionati e concentrati industrialmente allo scopo di facilitare la copertura del fabbisogno giornaliero. Un integratore alimentare diventa utile quando ciò che introduciamo con la dieta non è in grado di soddisfare le necessità minime di alcuni nutrienti specifici necessari all’organismo per poter funzionare regolarmente, specialmente quando è sottoposto a stress muscolare intenso. Oggi in Italia il mercato degli integratori alimentari è tutt’altro che trascurabile: i consumatori di questi prodotti sono oltre 3 milioni. Un mercato che dal 1992 al 2003 ha raggiunto il miliardo e mezzo di euro con il coinvolgimento di circa 900 imprese. Ma quando serve davvero ”integrare” la nostra dieta quotidiana? Le scuole di pensiero sono da sempre due. Molti ricercatori (soprattutto americani) ritengono che sia fondamentale un’integrazione vitaminica e che le dosi giornaliere raccomandate (le cosiddette Rda, Recommended Daily Allowance) siano del tutto insufficienti. Altri, invece, sostengono che non c’è nessun bisogno d’integrazione, visto che le Rda sono corrette e che si possono raggiungere con una dieta equilibrata. Chi ha ragione? Stando alle ultime ricerche, la seconda ipotesi avrebbe il sopravvento: meglio integrare quando si riscontra nella dieta la reale carenza di una vitamina o di una qualsiasi sostanza indispensabile al metabolismo. Questo, per lo più, vale per le persone che conducono una vita dai ritmi normali, e non sottopongono il proprio fisico a stress intensi come quelli di un atleta. A questo punto, le cose cambiano. Ma è importante che dosi e integratori - scelti tra quelli delle migliori marche - siano decisi sempre assieme al medico sportivo.