MACCHINA DEL TEMPO GENNAIO-FEBBRAIO 2006, 22 dicembre 2005
Parlando di telemedicina, è d’obbligo parlare di telecomunicazioni. In Italia, il gruppo Telecom è da sempre attivo anche in questo campo
Parlando di telemedicina, è d’obbligo parlare di telecomunicazioni. In Italia, il gruppo Telecom è da sempre attivo anche in questo campo. Dal giugno 2003, con il Science Park Raf e Telespazio, Telecom Italia è azionista di Telbios: una società che offre soluzioni evolute e infrastrutture di rete predisposte per le attività di diagnosi, monitoraggio e consultazione a distanza, e che - attraverso un centro servizi - garantisce la gestione dei servizi di home care e di continuità di cura. Tra i servizi realizzati con Telbios, il progetto ReSPeCT (Rete Siciliana per il Trauma cranico), dove il Policlinico di Messina è il centro di riferimento per gli ospedali siciliani di Barcellona Pozzo di Gotto, Lipari, S. Agata Militello e Taormina. Questi inviano le immagini per una diagnosi prima di decidere il trasferimento dei traumatizzati. E sempre con Telbios la società ha realizzato una rete per il ministero di Grazia e giustizia, che collega cinque istituti carcerari e che consente il controllo cardiologico dei detenuti senza doverli trasferire in strutture sanitarie. Nel campo dell’assistenza domiciliare e della videocomunicazione, un esempio per tutti è il progetto di teleassistenza per l’Istituto dei Tumori di Milano dedicato all’assistenza dei malati terminali. Telecom propone poi il servizio di localizzazione delle ambulanze e dei mezzi tecnici basato su una piattaforma di Fleet Management che comunica attraverso la rete Gprs con i dispositivi a bordo mezzo dotati di Gps. Questo permette di raggiungere il paziente nel minor tempo possibile, di inviare in tempo reale il video della scena di intervento o parametri fisiologici, nonché il monitoraggio di posizione, traiettoria, velocità e chilometri percorsi dal mezzo. Infine, è partito un progetto in collaborazione con Anaste (Associazione nazionale strutture terza età), che consente di monitorare la situazione cardiologica degli ospiti delle case di riposo. I centri che aderiranno saranno dotati di un elettrocardiografo portatile a 12 derivazioni, in grado di registrare un elettrocardiogramma. E appoggiandolo alla cornetta del telefono, sarà possibile trasmettere l’Ecg al centro servizi di telemedicina di Telbios, dove gli operatori specializzati e i medici cardiologi refertano e forniscono assistenza immediata. E ora vediamo le tecnologie impiegate da Telecom. Per la teleradiologia la piattaforma software FAST i-MAGE, accessibile via web, consente la visualizzazione e la gestione di immagini diagnostiche secondo lo standard DICOM3. Si tratta di un sistema che, utilizzando le tecnologie Pixels-on-Demand e SmartStream, permette la consultazione delle immagini senza compressione, quindi senza alcuna perdita di risoluzione, e l’archiviazione dell’esame in tempo reale. Le immagini DICOM non sono trasferite, ma rimangono nel server dell’ospedale e sono semplicemente mostrate all’utente. Per la telecardiologia i servizi proposti con Telbios si avvalgono della combinazione di una Centrale Heart Receiving Station (HRS), per la ricezione e l’acquisizione di biosegnali elettrocardiografici trasmessi dagli apparati (elettrocardiografi) in dotazione ai pazienti/ utenti, e di una vasta gamma di apparati per il monitoraggio remoto e l’autodiagnosi, dedicati alla prevenzione e al follow-up cardiologico. Si tratta, ancora una volta, di strumenti di dimensioni ridotte e facili da usare anche dai pazienti, ma allo stesso tempo estremamente affidabili, per la rilevazione e la trasmissione diretta, con una connessione telefonica fissa o mobile, dell’elettrocardiogramma verso il Centro Servizi di Telemedicina (CST) di Telbios.