MACCHINA DEL TEMPO GENNAIO-FEBBRAIO 2006, 22 dicembre 2005
La storia dei piccioni viaggiatori comincia tremila anni avanti Cristo. Li usavano i Sumeri e gli Egiziani e poi Greci e Romani, per comunicare i risultati delle battaglie su fronti lontani
La storia dei piccioni viaggiatori comincia tremila anni avanti Cristo. Li usavano i Sumeri e gli Egiziani e poi Greci e Romani, per comunicare i risultati delle battaglie su fronti lontani. Durante i giochi olimpici reclamizzavano i nomi dei vincitori, Nerone tramite piccioni mandava notizie sulle competizioni sportive, Giulio Cesare inviava resoconti dalla Gallia, Cristoforo Colombo lanciò piccioni dall’oceano perché in Spagna sapessero che tutto andava bene. Lo stato indiano di Orissa, dove il territorio è particolarmente impervio e i disastri naturali devastanti, ha sempre utilizzato colombi per lanciare l’allarme. Il servizio era garantito da 800 volatili addestrati da 40 istruttori disseminati su tutto il territorio nazionale, in 29 centri da cui partivano informazioni dirette a 732 stazioni di polizia. Nel 1990 sono stati realizzati 9mila voli. Con l’arrivo della rete e dei satelliti, lo Stato ha deciso di risparmiare il denaro che serviva per mantenere il servizio, ma i cittadini che non possono permettersi Internet non sono d’accordo.