MACCHINA DEL TEMPO GENNAIO-FEBBRAIO 2006, 21 dicembre 2005
Giocare ai videogame violenti sviluppa un’attività cerebrale tipica di chi ha pensieri aggressivi
Giocare ai videogame violenti sviluppa un’attività cerebrale tipica di chi ha pensieri aggressivi. la conclusione di uno studio della Michigan State University che ha osservato con la risonanza magnetica funzionale 13 maschi tra i 18 e i 26 anni mentre giocavano all’ultima generazione di videogame violenti. «A livello neurobiologico», hanno spiegato i ricercatori, «esiste quel legame tra il comportamento aggressivo e i videogiochi violenti che spesso è stato sollevato come preoccupazione a livello sociale». I ragazzi giocavano per un minimo di cinque ore alla settimana, ma in media il periodo di gioco è stato di 15 ore alla settimana. Su 11 dei 13 soggetti, i giochi hanno determinato effetti neurologici dipendenti dalla violenza virtuale.