Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  dicembre 21 Mercoledì calendario

A due secoli dalla battaglia di Trafalgar (21 ottobre 1805), gli archivi nazionali britannici di Richmond continuano a riservare interessanti sorprese: sono infatti stati ritrovati i documenti che gli inglesi vincitori sequestrarono a bordo di alcune navi francesi catturate in battaglia e che erano stati accantonati fino a oggi

A due secoli dalla battaglia di Trafalgar (21 ottobre 1805), gli archivi nazionali britannici di Richmond continuano a riservare interessanti sorprese: sono infatti stati ritrovati i documenti che gli inglesi vincitori sequestrarono a bordo di alcune navi francesi catturate in battaglia e che erano stati accantonati fino a oggi. Si tratta dei volumi contabili e dei libri paga dei marinai della Scipion, della Duguay-Trouin e della Formidable, inseguite dal nemico fino al 5 novembre, ma soprattutto del diario di bordo del nostromo della Mont-Blanc, che descrisse la battaglia dapprima con una certa tranquillità e precisione, trovandosi la sua nave in posizione leggermente defilata rispetto allo scontro, poi con maggiore concitazione: «Alle quattro abbiamo ricominciato ad aprire il fuoco. Due vascelli inglesi ci hanno affiancato. Noi ci battiamo senza ordine. Al momento dell’abbordaggio le due imbarcazioni inglesi hanno disalberato. Abbiamo contato in tutto 15 navi che hanno perso i loro alberi e una di esse era in fiamme».