MACCHINA DEL TEMPO GENNAIO-FEBBRAIO 2006, 21 dicembre 2005
Le femmine di pipistrello condividono i partner con le proprie madri e nonne. Una strategia che incoraggia la cooperazione, come la messa in comune del cibo, all’interno delle colonie
Le femmine di pipistrello condividono i partner con le proprie madri e nonne. Una strategia che incoraggia la cooperazione, come la messa in comune del cibo, all’interno delle colonie. il risultato di una ricerca di Stephen Rossiter, della Queen Mary, University of London: il ricercatore per dieci anni ha studiato una colonia di 45 femmine della specie Rhinolophus ferrumequinum, che vivevano in un solaio di Woodchester Mansion a Gloucestershire (Regno Unito). Risultato: 11 coppie di madri e figlie hanno condiviso il partner almeno una volta, assieme a sette coppie di nonne e nipoti. Nonostante ciò, in un solo caso una femmina di pipistrello si è accoppiata con il proprio padre. Come le femmine evitino di accoppiarsi con i parenti più stretti rimane ancora un mistero insoluto: «Con ogni probabilità si avvalgono del senso dell’olfatto», dice il ricercatore inglese.