MACCHINA DEL TEMPO GENNAIO-FEBBRAIO 2006, 21 dicembre 2005
Sono sempre più piccoli i grandi laghi africani. E più inquinati. Lo dimostrano le foto satellitari scattate per la compilazione di un atlante destinato agli specialisti dell’ambiente
Sono sempre più piccoli i grandi laghi africani. E più inquinati. Lo dimostrano le foto satellitari scattate per la compilazione di un atlante destinato agli specialisti dell’ambiente. Paragonate a quelle di pochi anni fa, queste immagini indicano come molti laghi siano diventati l’ombra di ciò che erano (sotto, il lago Ciad). In meno di una decade si sono dimezzati. Altri, e lo si deduce dal loro colore marrone o giallognolo, rispetto a quello turchese o smeraldino di una volta, sembrano invece irrimediabilmente compromessi. Dal 1990 al 2000, il lago Songor, nel Ghana, si è ridotto di più di due terzi. Nello stesso arco di tempo il livello del gigantesco lago Vittoria è sceso di oltre metro. Dopo la costruzione di una diga scellerata, il senegalese lago Djoudj, che una volta ospitava tre milioni di uccelli, sta scomparendo. Di casi analoghi se ne potrebbero citare decine, visto che sono 677 gli specchi d’acqua del Continente nero. Scopo della pubblicazione del Libro dei laghi africani, fortemente voluta dall’UNEP, l’agenzia per l’Ambiente delle Nazioni Unite, è quello di trovare soluzioni efficaci e tempestive.