Guido Ceronetti, Altrove La Stampa 14/12/2005, 14 dicembre 2005
"... il vantaggio più cospicuo di uno stile di vita che abolisca la carne è di natura psico-spirituale
"... il vantaggio più cospicuo di uno stile di vita che abolisca la carne è di natura psico-spirituale. Anche solo la vista di vagoni carichi di creature sofferenti dovrebbe lasciare qualche traccia in un uomo sensibile. Chi sa questo e guarda anche solo per una volta gli occhi di un vitello dietro le sbarre, si sentirà - specie se ne è corresponsabile attraverso le sue abitudini alimentari - consciamente o no colpevole, offeso nella sua umanità. Alla lunga però un comportamento che intuisce l’ingiustizia ma non fa nulla contro di essa, rende malati... Proprio in quest’epoca in cui la tortura e l’uccisione di tanti animali è diventata routine, è un sollievo sapere che non si partecipa attivamente e in prima persona a questa follia (Rüdiger Dahlke: "Aggressione come scelta", Mediterranee 2004)