20 dicembre 2005
Allegra Beck Versace: ritratto d’ereditiera (di zio). Gorgone. «Consapevolemente o meno, Gianni Versace ha scelto come marchio la testa mozzata della gorgone Medusa, che per gli antichi greci simboleggiava la follia della vanità della giovinezza e l’inferiorità dell’intelletto femminile
Allegra Beck Versace: ritratto d’ereditiera (di zio). Gorgone. «Consapevolemente o meno, Gianni Versace ha scelto come marchio la testa mozzata della gorgone Medusa, che per gli antichi greci simboleggiava la follia della vanità della giovinezza e l’inferiorità dell’intelletto femminile. Non sembra essere di buon auspicio per una società fragile che, da oggi (30 giugno, ndr), è effettivamente nelle mani della nipote diciottenne dello stilista» (Ben Fenton) (’The Daily Telegraph” 1/7/2004). Allegra Beck Versace. Nata il 30 giugno 1986, figlia di Donatella e Paul Beck. Il padre, un ex modello che ha sfilato per Versace ed era amico intimo di Gianni, s’è separato da Donatella. Gianni Versace amava moltissimo la nipote e la trattava come una figlia (Maria Silvia Sacchi, ”Corriere della Sera” 16/6/2004; Ben Fenton, ”The Daily Telegraph” 1/7/2004). Princess. Per lo zio Gianni era «my little princess» e «il futuro della nostra dinastia» (Laura Laurenzi, ”la Repubblica” 30/6/2004). Paure. Gianni aveva paura della morte soprattutto perché avrebbe significato non poter più vedere Allegra e il fratello Daniel crescere i loro figli (Ben Fenton, ”The Daily Telegraph” 1/7/2004). Calibro 40. Martedì 15 luglio 1997, poco prima delle nove, Gianni Versace, sul portone di casa fu avvicinato da un uomo, Andrew Phillip Cunanan, che gli sparò due colpi in testa con una calibro 40 (Anna Di Lelio, ”l’Unità” 17/7/1997). Zio/1. Grazie a due pagine buttate giù da Gianni un anno prima di morire, Allegra ha ricevuto dallo zio il 50 per cento della Gianni Versace spa. Sua madre, Donatella, possiede il 20 per cento, suo zio Santo il 30 per cento (Maria Silvia Sacchi, ”Corriere della Sera” 16/6/2004; Sophie Arie, ”The Observer” 27/6/2004). Zio/2. Alla morte di Gianni, Allegra aveva 11 anni e i compagni di scuola continuavano a chiederle se era vero che sarebbe stata «l’erede». Pare che lei dicesse agli amichetti: «Perché lo zio mi ha fatto questo?» (Maria Silvia Sacchi, ”Corriere della Sera” 16/6/2004). Moltrasio. La casa nella centralissima via Gesù a Milano e un intero palazzo nella vicina via Spiga (compresi cinque box); la villa Fontanella di Moltrasio, sul lago di Como; una ventina di appartamenti, ancora a Milano, sparsi tra via Senato, via Madonnina, via Bronzetti e Porta Nuova. Da aggiungere una serie di proprietà all’estero, controllate da due società con base in Olanda (Carnation investments e Limover investments), tra queste, anche Casa Casuarina, villa di Miami dove Versace è stato assassinato. Ancora decine e decine di opere d’arte, tra cui quadri di Sironi, Modigliani e Klimt; cornici, statue e mobili antichi. è il primo elenco che è stato fatto nel 1997 dei beni in eredità ad Allegra. Secondo stime prudenti, comprendendo anche la quota della Gianni Versace spa, il valore del patrimonio avrebbe superato i 1.500 miliardi di lire (Vittorio Malagutti, ”Corriere della Sera” 18/9/1997). Mille miliardi. Alcuni banchieri attribuiscono al gruppo Versace un valore che potrebbe aggirarsi intorno ai 2.000 miliardi di lire. La quota di Allegra sarebbe stimata intorno ai mille miliardi. Per legge l’amministrazione spetta ai genitori; Donatella e Paul hanno però voluto precisare che anche Santo Versace parteciperà alla gestione (Vittorio Malagutti, ”Corriere della Sera” 18/9/1997). Sconti. Allegra avrebbe dovuto pagare diversi milioni di euro (secondo alcuni più di 50) per entrare in possesso dell’eredità. La tassa di successione, però, è stata abolita: proprio per questo i legali hanno chiesto al fisco uno sconto. A metà luglio le udienze (Maria Silvia Sacchi, ”Corriere della Sera” 16/5/2004; Jeremy Charles, ”The Daily Mirror” 30/5/2004). Serie B. Nessun litigio in famiglia alla base della scelta di Gianni. Santo: «Non mi sento affatto un perdente o un fratello di ”serie B”. Gianni sapeva benissimo che ho già molto più di quanto serva a me e ai miei figli. Allegra? Gianni la considerava un po’ come sua figlia, logico che abbia deciso in quel modo, quando ha deciso. Però ripeto, non provo affatto amarezza anche perché ultimamente mio fratello aveva dimostrato sia a me sia ai miei figli grande affetto. Ci sono molte sue lettere che lo testimoniano e questo mi basta» (Gian Luigi Paracchini, ”Corriere della Sera” 1/10/1997). Unica. Gianni portava con sé la sua little princess alle sfilate parigine. Qualcuno una volta lo sentì dire alla nipote: «Sei l’unica a capire come esprimo ciò che sento» (Sophie Arie, ”The Observer” 27/6/2004). Primo azionista. Tra Santo e Donatella c’è «piena sintonia». Compiuti 18 anni Allegra «entrerà in possesso della sua quota e la gestirà. La famiglia è unita». A proposito della nipote, Santo aggiunge: «So che le piace il cinema, ma essendo il primo azionista dell’azienda non può non essere interessata alla moda: è il mondo in cui ha sempre vissuto. Però sarà lei a scegliere la forma» (Giuliana Ferraino, ”Corriere della Sera” 16/3/2004). Debiti. Dalla morte di Gianni è iniziata la crisi e le vendite sono crollate. Donatella ha deciso di non sfilare a Parigi ad agosto: costa tanto e fa guadagnare poco. I debiti, alla fine del 2003, ammontavano già a poco meno di 120 milioni di euro (Peter Popham, ”The Indipendent” 1/7/2004). Picasso. Il fratello di Allegra, Daniel, ha ereditato la collezione d’arte dello zio, che comprende tra gli altri 25 Picasso. Antonio d’Amico, compagno di Gianni per 14 anni, ha assicurati 57 mila dollari al mese vita natural durante e il diritto di vivere in una qualsiasi delle case dello stilista (Jeremy Charles, ”The Daily Mirror” 30/5/2004; Sophie Arie, ”The Observer” 27/6/2004). Cezanne. Per tirar su un po’ di soldi, sono stati venduti alcuni dei quadri più amati da Gianni (oltre alla villa di Miami Beach). A dicembre del 1999 un Cezanne è stato venduto per 30 milioni di sterline (quasi 50 milioni di euro): i soldi sono andati a Daniel (Sophie Arie, ”The Observer” 27/6/2004). Esperienze. Francesca, 22 anni, figlia di Santo: frequenta una prestigiosa scuola di moda, la Saint Martins School di Londra. Il padre ancora non sa se lavorerà nell’azienda di famiglia: «Prima dovrà fare esperienza fuori per parecchi anni, poi potrà pensarci» (Giuliana Ferraino, ”Corriere della Sera” 16/3/2004). Most powerful teenager. Per il ”Wall Street Journal”, Allegra a 18 anni è diventata high fashion’s most powerful teenager, «la ragazza più potente nel mondo dell’alta moda» (Francesco Manacorda, ”La Stampa” 30/6/2004). Attenzione. «Poveretta, non ne può più della morbosa attenzione che le si è scatenata intorno» (la mamma) (Francesco Manacorda, ”La Stampa” 30/6/2004). Torte. I diciott’anni Allegra li ha festeggiati un paio di settimane prima del suo compleanno, con un party per 300 all’Alcatraz di Milano (sembra abbia speso quasi 40 mila euro): diciotto torte, su ogni torta una candela. Invitate altre ereditiere, come le sorelle Barbara ed Eleonora Berlusconi e le due figlie di Sting, Kate e Pauline. Per la musica, sono stati chiamati i Nerd, gruppo americano: hanno suonato per una ventina di minuti (’Panorama” 28/6/2004; Laura Laurenzi, ”la Repubblica” 30/6/2004). Cene. La notte del 30 giugno ha celebrato con una cena a Milano «solo con pochi amici intimi» (Clare Coulson, ”The Daily Telegraph” 1/7/2004). 23 anni. Allegra ha chiesto alla madre cinque anni di tempo, «fino ai 23 anni, per vedere se riesco a trovare un’altra strada» (Laura Laurenzi, ”la Repubblica” 30/6/2004). Istituto. Ha concluso l’ultimo anno alla Sir James Henderson British School, istituto internazionale di Milano, che ha frequentato insieme al fratello Daniel. Ha scelto come materia a piacere ”recitazione” (Maria Silvia Sacchi, ”Corriere della Sera” 16/5/2004; Ben Fenton, ”The Daily Telegraph” 1/7/2004). Studi. Alla New York University da settembre studierà letteratura inglese e drammaturgia e spera poi di poter continuare i suoi studi a Los Angeles (Clare Coulson, ”The Daily Telegraph” 1/7/2004). Consiglio. L’unica responsabilità che le potrebbe esser chiesta è di sedere in consiglio d’amministrazione. La stessa che, a settembre dell’anno scorso ha assunto la diciannovenne Barbara Berlusconi, entrata nel board della Fininvest (Federico De Rosa, ”Corriere della Sera” 30/6/2004). Verità «Mi piace parlare con Allegra, fin da quando è piccola: mi dice sempre la verità su Donatella» (Gianni a ”Vanity Fair” nel 1996) (Sophie Arie, ”The Observer” 27/6/2004). Passerella. La prima sfilata quando aveva pochi giorni di vita; poi un’uscita in passerella, a sfilata conclusa, a otto o nove anni appena. Pare che a darle lezioni di portamento sia stata Naomi Campbell (Maria Silvia Sacchi, ”Corriere della Sera” 16/6/2004; Ben Fenton, ”The Daily Telegraph” 1/7/2004). Stiletti. Ha confessato alla rivista ”Teen vogue” di amare gli stiletti, «come la mamma». Colleziona carillon antichi e va in giro sempre seguita da quattro bodyguard (Maria Silvia Sacchi, ”Corriere della Sera” 16/6/2004; Laura Laurenzi, ”la Repubblica” 30/6/2004). Hermès. Elton John, che lei chiama «zio», le regalò il suo primo pianoforte. A otto anni, lo zio Gianni le fece confezionare da Hermès una borsa Kelly in miniatura (Laura Laurenzi, ”la Repubblica” 30/6/2004). Approcci. Dice di sentirsi molto lontana dall’approccio «spudorato» (fearless) della mamma ai vestiti (Clare Coulson, ”The Daily Telegraph” 1/7/2004). Verdure. «’Naturale”? Che cos’è ”naturale”? ”Naturale” non ha niente a che vedere con capelli o viso. Io non credo per niente al totally natural per le donne. Per me ”naturale” ha qualcosa a che fare con il cibo, con le verdure...» (la mamma) (Barbara Davies, ”The Daily Mirror” 3/1/2004). Gioielli. Donatella non esce mai di casa senza avere indosso almeno 100 mila dollari di gioielli, incluso un anello con un diamante gigante, regalo dell’amato fratello Gianni (Barbara Davies, ”The Daily Mirror” 3/1/2004). Persone. «Quello che mi piace della recitazione è che puoi essere una persona diversa ogni giorno» (Allegra) (Sophie Arie, ”The Observer” 27/6/2004).