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 2005  dicembre 19 Lunedì calendario

Valuev Nikolai

• San Pietroburgo (Russia) 21 agosto 1973. Pugile. Ex campione del mondo dei massimi Wva • «[...] detto ”la bestia dell’Est” [...] uno spaventoso combattente. [...] è il peso massimo più gigantesco della storia. alto 2,13 metri, pesa 147 chili, calza scarpe su misura taglia 54. Quando sale sul ring, trema la sala. Non passa sotto le corde, le scavalca. [...] non ha mai perso: 42 vittorie, 31 per ko. Tra le sue vittime, il nostro Paolo Vidoz, ma anche gente come Levin, Clifford e Donald. Prima di dedicarsi alla boxe, ”per fare finalmente i soldi”, ha giocato nella serie A di basket ed è stato campione nazionale di lancio del disco. ”A scuola”, racconta, ”mi prendevano in giro. Mi chiamavano King Kong. Un giorno ho alzato due compagni e ho spaccato le loro teste come noci: nessuno ha più riso di me”. In effetti Valuev ha fattezze esagerate: testa gigantesca da uomo preistorico [...] fronte bassa e sporgente, capo rasato, un accenno di collo largo quanto le cosce, occhi fissi un po’ ebeti. Il corpo peloso è sproporzionato, il passo lento e impacciato. ”Per anni ho dovuto combattere contro il mio fisico, non riuscivo a coordinare i movimenti. Volevo dimostrare che sono un atleta, non un mostro”. Due mesi dopo che si è presentato in una palestra vicino a casa, nessun compagno voleva più allenarsi con lui. ”Faceva paura - dice l’allenatore -, non aveva tecnica, non era esplosivo né veloce: ma quando ti arrivava addosso era come finire sotto una valanga”. stato considerato a lungo ”un fenomeno più da circo che da ring”, ma nemmeno oggi, seppur migliorato, Valuev brilla per tecnica e agilità. rimasto lento, si affida soprattutto a un gancio sinistro devastante. [...] ”Buttarmi giù - dice - è impossibile. Quando l’avversario mi picchia, si fa male”. [...] A qualche tecnico Valuev ricorda, addirittura, Primo Carnera, sia per dimensioni che per una certa umiltà contadina, da semplice. Mangia un chilo di carne al giorno, ascolta Pink Floyd, Queen e rock russo, gioca per ore con il computer. [...]» (Giampaolo Visetti, ”la Repubblica” 19/12/2005).