ཿLa Gazzetta dello Sport 19/12/2005;, 19 dicembre 2005
Il fatto che Pirlo segni la stragrande maggioranza dei suoi gol su punizione in casa ha spinto i maligni a sospettare che sia aiutato dal pallone leggero messo a disposizione dall’Adidas
Il fatto che Pirlo segni la stragrande maggioranza dei suoi gol su punizione in casa ha spinto i maligni a sospettare che sia aiutato dal pallone leggero messo a disposizione dall’Adidas. Zvonimir Boban. « vero che quando il pallone è più leggero è più facile che prenda il giro. E per il portiere ha un’altra difficoltà: la maggiore velocità di un pallone più leggero. Però la maestria dei giocatori resta la stessa: Mihajlovic ad esempio calciava bene i vecchi e i nuovi palloni. La verità è che si riesce a dosare la forza con l’abitudine e così il cambio di peso non è un problema. Nel tennis e nello sci con i nuovi materiali ci sono state vere e proprie rivoluzioni, nel calcio non è così. Troppo riduttivo parlare di pallone particolare, Pirlo avrebbe segnato lo stesso. Corso ne faceva di gol ai suoi tempi, e con attrezzi diversi da questi. La verità è che il pallone di oggi aiuta il talento, ma chi non ne ha non può calciare in un certo modo, e poi non è detto che il pallone leggero rappresenti soltanto un vantaggio; lo è dalle grandi distanze, ma per le punizioni a giro il peso conta meno, e se il pallone è più leggero non cambia molto. Pirlo è unico, fa due passi strani, sembra che non voglia neppure calciare, poi lascia partire il piede benissimo. La perfezione sta nel fatto che il resto del corpo resta bloccato, la gamba d’appoggio resta impiantata e dà forza al piede che calcia. Pirlo è nato così: piede e allenamento, questo ci vuole. Pirlo ha grande predisposizione, perché certi colpi non si possano inventare».