Corriere della Sera 14/12/2005, 14 dicembre 2005
Donatella Versace, sul metodo spiccio ma efficace adoperato in America per far uscire dalla cocaina qualcuno a cui si vuol bene e adottato poi dai suoi amici su di lei: «Un gruppo di amici a sorpresa ti accerchia: ”Qui c’è la clinica, qui il biglietto, qui la prenotazione, vai a curarti”
Donatella Versace, sul metodo spiccio ma efficace adoperato in America per far uscire dalla cocaina qualcuno a cui si vuol bene e adottato poi dai suoi amici su di lei: «Un gruppo di amici a sorpresa ti accerchia: ”Qui c’è la clinica, qui il biglietto, qui la prenotazione, vai a curarti”. Io avevo incontrato John Elton un mese prima, al concerto a Bari dedicato a Gianni. Avevo pianto per tutta la sera, forse supplicandolo con gli occhi di aiutarmi... Lui ha capito. Il 30 giugno, insieme ad altri amici, era a casa mia qui a Milano. Ero vestita in lungo. Andai in bagno per incipriarmi e loro mi blindarono. Mi raccontarono di un aereo pronto per decollare per l’Arizona. Fui scioccata, ma capii che era l’attimo. Ho tolto l’abito da sera e ho infilato una tuta. Struccata e sola l’ho preso» (Paola Pollo).