MACCHINA DEL TEMPO GENNAIO-FEBBRAIO 2006, 19 dicembre 2005
Il Progetto Archimede prevede di integrare la centrale elettrica a ciclo combinato dell’ENEL di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, con un impianto solare a concentrazione dell’ENEA
Il Progetto Archimede prevede di integrare la centrale elettrica a ciclo combinato dell’ENEL di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, con un impianto solare a concentrazione dell’ENEA. Su un piano meramente tecnico, la scelta del sito di Priolo riassume idealmente tutti i fattori indispensabili per lo sfruttamento dell’energia solare: la località presenta a livello medio annuale la più alta insolazione fra tutti i comuni italiani; il fattore di nuvolosità, la ventosità e le condizioni meteorologiche in genere sono perfettamente adeguate al progetto; gli ampi spazi necessari per la realizzazione del campo solare appartengono a un terreno già di proprietà dell’ENEL di scarso valore paesaggistico o agro-forestale; infine, un beneficio economico determinato dall’utilizzo, con modeste modifiche, di un impianto esistente. Ma va sottolineato che questo campo di specchi, che si muovono in silenzio e riflettono il cielo, le nubi e il sole, è pienamente accettabile dal punto di vista estetico. Inoltre la modularità delle stringhe di specchi permette a queste di inserirsi e assecondare l’andamento delle linee di confine. Un impianto così pensato e strutturato, infatti, non deve intimorire, ma deve far sentire la gente a casa propria e deve sposarsi con l’ambiente circostante, e gli specchi fanno proprio questo, evitando, oltretutto, di bruciare combustibili fossili e di rilasciare anidride carbonica in atmosfera. Contribuendo, infine, alla necessità di innovazione richiesta dal nostro Paese in campo energetico. Ed è in un posto così che il solare a concentrazione è fatto per vivere e prosperare.