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 2005  dicembre 15 Giovedì calendario

I segreti di DH.  appena uscito il libro Desperate Housewives. Dietro le porte chiuse di Wisteria Lane (Sperling & Kupfer, euro 14,90), che rivela tutti i segreti della serie televisiva

I segreti di DH.  appena uscito il libro Desperate Housewives. Dietro le porte chiuse di Wisteria Lane (Sperling & Kupfer, euro 14,90), che rivela tutti i segreti della serie televisiva. Contiene centinaia di foto dei protagonisti, le battute più irresistibili, le interviste agli attori e le loro schede biografiche, un riassunto dei complicati intrecci di amori e misteri andati in onda con i primi ventitré episodi, il testo originale della puntata pilota comprese le scene tagliate, la mappa del sobborgo con tutte le case, i modelli a cui si ispirano i sarti per scegliere i vestiti di Susan, Gabrielle, Bree e Lynette, le loro ricette. Lo sceneggiatore Marc Cherry ha avuto l’idea di scrivere la storia una sera dell’aprile del 2002, mentre guardava la tv in compagnia di sua madre ed era a sua volta «disperato», perché aveva appena compiuto quarant’anni e non riusciva a trovare lavoro. «Mi sono divertito molto a creare il personaggio di Bree perché somiglia in modo particolare a mia madre. Lei voleva che tutto e tutti apparissero gradevoli. Le emozioni erano malviste. In casa nostra ci si abbracciava ma non si alzava mai la voce. Buona parte del dialogo nel punto in cui Bree induce il predicatore metodista a parlare con il figlio Andrew è un ricordo dell’esperienza che ho vissuto io stesso quando ho dichiarato la mia omosessualità a mia madre: mi ha fatto partecipare a una seduta in un centro cristiano di consulenza». Marcia Cross, che interpreta Bree, la perfettina: «Nei primi episodi ho dovuto dire parole come eiaculazione e scroto. In una scena sono dovuta apparire in reggiseno e mutandine. E ho pensato: uh, e abbiamo appena cominciato». Eva Longoria, che veste i panni di Gabrielle Solis, ha cominciato a recitare passando per alcuni concorsi in Texas. «L’ultimo che vinsi fu quello per Miss Corpus Christi, dal nome della cittadina in cui sono nata». Ha una infinità di tatuaggi che le rendono difficile girare le scene di nudo: «Li devo coprire e nella vasca da bagno tutto quel makeup da corpo tinge di marrone l’acqua». I Solis, latinoamericani, hanno una domestica cinese. Marc Cherry l’avrebbe voluta bianca. «Con i primi episodi però abbiano sforato il budget, così ho deciso di approfittare del fondo riservato alle produzioni che impiegano attori appartenenti alle minoranze etniche e ho arruolato Lucille Soong». La suocera di Gabrielle è texana, come Cherry: «Mi ricorda molto le mie zie e le cugine più grandi, che da piccolo mi davano il tormento; soprattutto mia zia Berta, gran fumatrice e bevitrice di birra, linguaccia tagliente e cuore d’oro». Brenda Strong, che nella versione americana doppia Mary Alice Young, la casalinga suicida, insegna yoga e ora, dopo la lezione, ci sono quelli che le dicono: «Mi dispiace tanto ma quando stavi guidando quella meditazione, non riuscivo a pensare ad altro che a Mary Alice, perché parlavi con la stessa voce che ha lei nel programma».