ཿLa Gazzetta dello Sport 14/12/2005;, 14 dicembre 2005
«In slalom lui usa l’anticipo motorio, che non significa anticipare la curva, ma essere più attivo rispetto agli altri
«In slalom lui usa l’anticipo motorio, che non significa anticipare la curva, ma essere più attivo rispetto agli altri. Prima di sentire che gli sci scappano via, che derapano, Giorgio gestisce l’azione, così non sbava. Ha il perfetto controllo. Non ha bisogno di usare la forza per correggersi. In gigante è meno scorrevole, proprio perché tende ancora a gestire troppo, ad avere il completo controllo, non riesce a liberare gli sci, come richiede la specialità. Ma ci sta arrivando, basta avere pazienza. In discesa la sua posizione è molto buona. All’Atomic ha impressionato tutti quando è andato a testare gli sci, è stato anche il più veloce. troppo secco nel fare le curve, ma sul difficile va a nozze. Non ha paura dei salti e adora la velocità» (la tecnica di Giorgio Rocca spiegata da Claudio Ravetto, responsabile della squadra azzurra di slalom).