9 dicembre 2005
G. M., di anni 38. Nel pomeriggio di giovedì si portò in un luogo isolato, si chiuse nella propria auto e si sparò alla tempia
G. M., di anni 38. Nel pomeriggio di giovedì si portò in un luogo isolato, si chiuse nella propria auto e si sparò alla tempia. Il cadavere fu notato poco dopo da un passante. In localita Vivaio Fungipendola, nella foresta Mercadante, Cassano delle Murge, Bari. Orrù Francesco, di anni 60. Autista di Iglesias, Cagliari, sposato con figli, da un mese aveva perso il lavoro. Il giorno dell’Epifania disse ai suoi che andava a caccia, in una zona impervia ch’era tra le sue preferite, nelle campagne di Marganai. Parcheggiò l’auto, camminò per oltre mezz’ora, poi si sparò una fucilata alla testa. R. V., di anni 35, depresso da mesi, viveva con gli anziani genitori nel popoloso quartiere di Campo dell’Oro, Civitavecchia. Nella tarda mattinata di venerdì decise salire sulla stessa finestra da cui, 15 anni prima, si era lanciato suo fratello. Volo di dodici metri. Un artigiano, di anni 34. Fidanzato, viveva coi genitori in un paesino del biellese. Avendo perso un amico in un incidente stradale, dieci giorni fa uscì per andarsi a impiccare in un casolare poco lontano dalla propria abitazione. Fu portato in ospedale ancora rantolante nell’ospedale di Biella. Tra domenica e lunedì scorso ne uscirono un polmone, reni, cuore, fegato.