6 dicembre 2005
Milani Bruno, di anni 64. Vedovo, una figlia dalla prima moglie, viveva insieme con Motta Lucia, di anni 63, nel quartiere residenziale Città Studi del capoluogo lombardo
Milani Bruno, di anni 64. Vedovo, una figlia dalla prima moglie, viveva insieme con Motta Lucia, di anni 63, nel quartiere residenziale Città Studi del capoluogo lombardo. Da qualche tempo era depresso per via della malattia, inguaribile, che aveva colpito la sua nuova compagna. Martedì pomeriggio la raggiunse in camera da letto e tentò di liberarla dal male che aveva nella testa battendola, una decina di volte, con un manubrio da pesi. Dopo averla lasciata sul letto, seminuda e priva di sensi, il Milani legò una corda alla tettoia del balcone e si lasciò penzolare, un piede impigliato nella sedia, la maglietta e una mano sporche di sangue. Sulla porta di casa, che non era chiusa a chiave, un biglietto di scuse. Martedì pomeriggio, in un appartamento al secondo piano di via Poggi, a Milano.