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 2005  dicembre 04 Domenica calendario

Lessico e pratica. Il Sole 24 Ore 04/12/2005. Lessico e pratica. Il Dictionary of the English Language (1755) di Samuel Johnson, i cui due volumi pesavano poco meno di dieci chili e costavano quanto un abito di media fattura, fu una delle ”invenzioni” di utilità pratica del tempo

Lessico e pratica. Il Sole 24 Ore 04/12/2005. Lessico e pratica. Il Dictionary of the English Language (1755) di Samuel Johnson, i cui due volumi pesavano poco meno di dieci chili e costavano quanto un abito di media fattura, fu una delle ”invenzioni” di utilità pratica del tempo. Nel 1746 aveva firmato un contratto con un consorzio di librai per un compenso di 1.575 sterline (circa 250mila euro di oggi) prevedendo di farcela in tre anni. Ne impiegò otto e compì, da solo, un’impresa ”impossibile”. Non fu quello però l’unico primato che Johnson stabilì. Il Dictionary si distingue almeno per tre ragioni. 1. Fu il primo vero dizionario analitico in inglese, e al confronto tutti gli altri appaiono come meri elenchi di parole. 2. Fu il primo a basarsi sugli esempi tratti dai maggiori scrittori, almeno 500: da Sidney a Shakespeare, da Milton a Dryden, fino all’attore David Garrick, grande amico di Johnson. 3. Il Dictionary fu il primo ad avere carattere descrittivo e non prescrittivo. L’intento di Johnson era di proporre un dizionario ”ideale” che facesse piazza pulita degli ”errori”. Ma da uomo di buonsenso (leggi: senso pratico, all’inglese), fece la scoperta del secolo. E cioè che le lingue sono vive e in continua evoluzione. Le fatiche del lessicografo, come quelle di Sisifo, non possono avere mai fine. Luigi Sampietro