Il Sole 24 Ore 04/12/2005, pag.27, 4 dicembre 2005
A Elfriede l’ha rovinata ”la guera”. Il Sole 24 Ore 04/12/2005. I danni collaterali dei bombardamenti su Falluja coinvolgono ormai pesantemente l’editoria italiana
A Elfriede l’ha rovinata ”la guera”. Il Sole 24 Ore 04/12/2005. I danni collaterali dei bombardamenti su Falluja coinvolgono ormai pesantemente l’editoria italiana. Prendete Bambiland, ultimo parto della scrittrice austriaca Elfriede Jelinek (se avete otto euro e mezzo che vi crescono, e non sapete proprio come spenderli, può valere la pena): parla, per l’appunto, dell’intervento americano in Irak e della sua manipolazione da parte dei mass media, ma soprattutto ”dei meccanismi con cui il conflitto, tutti i conflitti, agiscono nelle nostre teste” e in modo specifico, nelle teste dei redattori dell’Einaudi che pubblica il libretto (72 pagine incluso il frontespizio). Che cosa, infatti, se non l’impeto devastante della guerra, può aver generato l’orrendo refuso nella quarta di copertina: ”In questo sua nuova opera destinata al teatro...”, o quello ancor più clamoroso nella nota biografica sul risvolto, dove il cognome dell’autrice diventa Jerlinek? Dev’essere un effetto delle armi al fosforo. O forse di una momentanea carenza di fosforo ai piani alti di via Biancamano. Come diceva l’Albertone nazionale, ”a me m’ha rovinato la guera” (con due ere come tera, si no erore). Ma cosa dirà Sigfriede, ciè Manfriede, o forse Eufriede, quando avrà tra le mani la traduzione italiana di Bombiland, pardon Bambiland? Con quel caratterino che si ritrova non vorremmo essere nei panni dei redattori: da Vienna l’urlo rimbalzerà fino a Torino: ”Kaiser! Kveste sono Kosen Einauditen!”.