3 dicembre 2005
Tags : Benedikt. Isserlin
Isserlin Benedikt
• Nato a Monaco di Baviera (Germania) il 25 febbraio 1916, morto il 23 ottobre 2005. Archeologo. «Scoprì presto di discendere dal Rabbi Moses di Cracovia, famoso studioso del Talmud del Cinquecento. Scoprì anche più presto di essere figlio di un celebre psichiatra. Il nazismo lo indusse a lasciare la Germania. Studiò in Svizzera, a Berna e a Zurigo. Poi, per prendere maggiori distanze da Hitler e per studiare con il celebre archeologo R. G. Childe, si trasferì a Edimburgo. Scavò con successo in Scozia, accumulò scoperte e riconoscimenti ancor prima della laurea. Laureato, si trasferì a Oxford, non per insegnare archeologia, ma per studiare lingue orientali. Conosceva l’ebraico, studiò arabo e turco. Grazie alle sue conoscenze linguistiche viaggiò a lungo in Africa del Nord, scavò a Sabratha in Libia, a Jaffa inIsraele. Cercò le tracce dei fenici a Mozia in Sicilia e a Corvo, la più vicina all’America delle isole Azzorre, dove la tradizione voleva che fossero passati i fenici. Si aggirò circospetto per Malta, alla ricerca delle vestigia dei semiti. Circospetto, si aggirò, curiosando qua e là, per l’isola tunisina di Djerba. Il sua fare incuriosì la gente. La polizia lo arrestò per comportamenti sospetti. Ebreo, gli erano preclusi molti dei paesi arabi, ma non la stima dei colleghi mussulmani. Per telefono diresse con istruzioni puntuali il lavoro di un suo studente saudita che scavava sulla strada che portava alla Mecca. Fondò istituti universitari, diresse dipartimenti. Nel 2001 pubblicò un grande libro di divulgazione sulla cultura degli israeliti. Nello stesso anno si impegnò a rintracciare il canale che il re persiano Serse aveva fatto scavare nella penisola Calcidica. Un altro progetto lo attendeva. Era convinto di avere individuatonella valle che separa la Samaria dalla Galilea il sito in cui sorgeva il palazzo del re Achab» (’Il Foglio” 3/12/2005).